Il Maestro Orafo Paolo Penko riceve il Premio Bel San Giovanni
Il Maestro Orafo Paolo Penko ha ricevuto il Premio Bel San Giovanni 2006 nel Salone dei Cinquecento
Ogni anno il 29 gennaio, la Società di San Giovanni Battista celebra l’anniversario della sua fondazione attribuendo il Premio “Bel San Giovanni” a:
personalità o Istituzioni che per l’opera svolta nei più diversi campi del pensiero e dell’azione, abbiano conseguito notorietà ed unanime apprezzamento anche per l’apporto recato all’elevazione spirituale e materiale della comunità in cui operano.
Sono davvero onorato ed emozionato per questo importante Riconoscimento. Ringrazio e saluto l’Assessore Giani e tutte le autorità civili e religiose qui presenti.
Un grazie sincero, per il Privilegio conferitomi nell’assegnazione di questo Premio, al Presidente della San Giovanni Battista, Ing. Ginolo Ginori Conti e a tutta la Deputazione di questa secolare, ma ancor vitale istituzione civica fiorentina, erede dell’Arte di Calimala. Vi devo confessare che, come fiorentino, è ancor più grande l’emozione di Ricevere questo Riconoscimento davanti a tutti voi soci e amici della San Giovanni ma anche per il contesto di questo storico salone, teatro di tanta parte della storia della nostra città. Un luogo in cui, come in uno spazio neutrale, quasi senza linee di confine, l’arte e l’artigianato si fondono grazie alla maestria e genialità di grandi artigiani-artisti.
Sono un artigiano e questo premio premia l’artigianato che, è ancora oggi, un’importante trasmettitore di conoscenze, di valori, di storia e di tradizioni. Un artigianato artistico che è ancora vivo, ma che deve avere la consapevolezza e, soprattutto, la capacità di saperi rinnovare continuamente per adeguarsi alla realtà quotidiana.
Per quanto mi riguarda, come orafo, mi sono sempre considerato fortunato, quasi un privilegiato, nel poter esercitare un’attività, una professione, un mestiere che riesce ad appassionarmi, entusiasmarmi ed a rendermi appagato, giorno dopo giorno, anno dopo anno e sempre in modo nuovo e diverso.
Anche se devo ammettere che, oggi giorno, ci vuole un certo spirito di avventura e forse un po’ di coraggio per vivere con la creatività del proprio lavoro e per il gusto delle cose fatte bene. Un coraggio ed una passione che condivido quotidianamente con mia moglie Beatrice, con una perfetta integrazione di ruoli, portando avanti insieme anche un importante progetto di internazionalizzazione del nostro marchio che vedrà nascere nei prossimi mesi ancora due nuovi punti di commercializzazione in America a San Francisco e a Chicago dopo New York, Dallas e Boston.
Un modus operandi quotidiano che mira a mantenere in vita tutte quelle tecniche di lavorazione tipiche della tradizione orafa fiorentina. Lo stile fiorentino è, infatti, la fonte primaria di ispirazione delle mie opere che richiamano le volute, i girali, i fregi e le piccole geometrie e tarsie usate dai grandi maestri dell’architettura fiorentina.
Il “Bel San Giovanni” è quindi, per me, non solo una conferma per il lavoro svolto ma, soprattutto, un impegno, a continuare questo mio “viaggio” nel mondo dell’artigianato prezioso, viaggio perché, essere artigiano è un po’ come essere un esploratore, un esploratore di nuovi mondi perché progettare, ideare, creare, utilizzare la fantasia è sicuramente una delle più grandi avventure del pensiero.
In ultimo, un ringraziamento speciale al Maestro Auzzi per la splendida realizzazione di quest’opera che mi è stata consegnata.