Paolo Penko per Dolce & Gabbana
La Corona di Cosimo I, il suo Scettro, il Toson d’oro e una Spilla Medicea.
I nostri gioielli tra le opere che hanno impreziosito gli abiti della sfilata fiorentina
Il 2 settembre 2020, nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, è andata in scena la sfilata della nuova collezione di Dolce & Gabbana Alta Sartoria Uomo: un evento che ha saputo rendere omaggio al Rinascimento fiorentino e alle sue maestranze artigiane. In passerella hanno sfilato quattro dei nostri gioielli, coordinati a due abiti della maison.
La Corona Granducale di Cosimo I, precedentemente in mostra dal 13 dicembre 2019 al 31 agosto 2020 nella Sala delle Udienze di Palazzo Vecchio, è stata la protagonista del capo di lancio della sfilata, ispirato proprio al primo Granduca Fiorentino. La Corona, frutto di più di mille ore di lavoro, è stata indossata dal modello Amerigo Valenti. Ad accompagnarla vi erano gli altri due simboli del potere mediceo, lo Scettro e il Toson d’oro, che esaltavano la bellissima veste realizzata con il tessuto oro a gigli rossi dell’Antico Setificio Fiorentino.
La spilla “Anelli Medicei” è stata appositamente creata per la sfilata. Questa riproduce uno dei simboli prediletti della famiglia medicea e segue un perfetto stile rinascimentale. Il design del gioiello è stato scelto direttamente con lo stilista Domenico Dolce e studiato dai fratelli Alessandro e Riccardo Penko.
Le tre pietre sono state appositamente tagliate per il gioiello: si tratta di iolite, pietra nota con il nome di “zaffiro d’acqua”, la cui sfumatura di blu tendente al violetto è unica e inconfondibile. Alla base delle punte sono incastonati cento zaffiri taglio brillante. Tutta la superficie in argento, anche sul retro e sui bordi, è decorata dalla tradizionale incisione a bulino a tema girali e volute, mentre l’oro giallo è impreziosito dalla peculiare tecnica del penkato.
La grande spilla è andata a decorare il capo indossato dal modello Matteo Guidarelli, i cui tessuti con trame rinascimentali, il broccato “veronese” e il broccato “anelli”, sono ad opera della Fondazione Arte della Seta Lisio. A completamento dell’outfit vi sono le scarpe di Vivian Saskia Wittmer e la clutch-bag in mosaico fiorentino dei maestri Scarpelli Mosaici.
Il “Rinascimento e la Rinascita” è stato il tema del fashion show di Dolce & Gabbana che ha esaltato Firenze e il suo artigianato d’eccellenza. L’evento ha coinvolto 38 botteghe artigiane, che con il loro lavoro hanno contribuito agli outfit delle sfilate di Alta Sartoria, innalzando l’artigianalità a bandiera del Made in Italy nel mondo.
“Abbiamo sempre guardato al Rinascimento fiorentino e ai suoi protagonisti con grandissima ammirazione. Le arti, la cultura e il sapere hanno raggiunto in quel periodo una tale eccellenza, da continuare a essere presi a modello di perfezione fino ai nostri giorni”, hanno commentato Domenico Dolce e Stefano Gabbana, “Se osserviamo le opere di Leonardo, Michelangelo, Botticelli o Piero della Francesca, per citarne solo alcuni, non possiamo non rimanere ancora incantati, nonostante siano trascorsi più di cinque secoli dalla loro esecuzione. La bellezza eterna racchiusa in questi capolavori è così unica, che non ci sono parole per descriverla”.
In occasione dell’evento Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno voluto realizzare un volume a tiratura limitata che raccontasse gli artigiani e i capi per cui hanno collaborato nella sfilata Alta Sartoria Uomo, che ha avuto luogo nel salone dei Cinquecento, su una bellissima passerella a forma di Giglio fiorentino, circondati dagli affreschi del Vasari.
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